domenica 9 giugno 2013

Riepilogo blog

Il motivo per cui ho scelto come tema del mio blog la plastica, è quello di voler dimostrare come un materiale comunissimo e spesso mal giudicato, in realtà può dimostrarsi estremamente utile se utilizzato nel modo corretto, e con i giusti criteri. Dopo una brevissima premessa  e una breve introduzione (in cui accenno le principale caratteristiche del materiale), ho stilato una classificazione dei vari tipi di materiali plastici, con i relativi simboli. Successivamente ho preparato un abecedario e fatto una piccola presentazione del libro che ho scelto di leggere in "chiave scientifica", riportando i passi (capitoli: 2, 9, 13, 23, 24, 30) che ho ritenuto importanti in funzione del tema scelto.
Ho elencato quelle che a mio parere sono le parole chiave che sintetizzano le ricerche fatte, e proprio durante con queste ricerche mi sono imbattuta in notizie curiose, e  notizie che dovrebbero far riflettere.
Ho scelto i fumetti, il francobollo, il quadro,film e canzone che secondo me rappresentano al meglio l'argomento plastica, e raccontando anche un po' la storia del materiale, ho presentato la  fondamentale figura di Giulio Natta che ho scelto come testimonial del blog. Cercando le scoperte principali che vedono come oggetto principale la plastica, ho voluto proporre il brevetto che ho considerato più particolare e allo stesso tempo più utile. Ho trattato dello smaltimento della plastica, ed elencato alcuni degli usi che ne è possibile fare, dimostrando come si tratta di un materiale che può essere utilizzato in campo medico, scientifico, edile ed artistico. Infine ho pubblicato un interessante video sul metodo di produzione dei più comuni oggetti in plastica.

venerdì 7 giugno 2013

Video interessante che discute la produzione di bicchieri e posate in plastica:
 Altrettanto interessanti sono: il video riguardante i sacchetti in plastica; il video riguardante la produzione di bicchieri e barattoli in plastica.
                                               



Plastica per protesi

L'uso dei materiali plastici si espande anche in campo medico: infatti quelli che hanno una biocompatibilità con gli organismi viventi, detti biomateriali, vengono utilizzati per la realizzazione di protesi.














I palloni sonda

La plastica viene utilizzata anche per scopi scientifici veramente particolari: infatti il "polietilene", una tra le più comuni materie plastiche, viene sfruttato per la costruzione dei palloni sonda, cioè particolari aerostati che portando a bordo particolari strumenti scientifici, effettuano ricerche che riguardano temperatura, pressione e umidità dell'aria.
nell'immagine: pompaggio dell'elio all'interno del pallone sonda collegato al telescopio BLAST , in Antartide.

""E' l'ultimo ritrovato", disse Sebastiano."Il Boeing 787 per il 50% con avveniristici materiali ultraleggeri, duttili ed elastici. Lo chiamano l'aereo di plastica"".

Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap. 30: "Il futuro è nella plastica".

lunedì 3 giugno 2013

"Niente più foto al tenente Colombo, niente più giapponesi di spalle, meno che meno avevo voglia di continuare con i miei furti. Non volevo più ribellarmi alla plastica. Non ne ero mai stato capace alla fine, perché avrei dovuto diventarlo adesso?".

Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap. 24:"nei ranghi".

sabato 1 giugno 2013

Il primo ponte di plastica

In Scozia è stato costruito il primo ponte fatto interamente di PET.  E' stato fabbricato in un cantiere e assemblato in quattro giorni sul fiume Tweed.
E' interamente riciclabile e richiede poca manutenzione perché non arrugginisce e non ha bisogno di essere ridipinto,inoltre può essere attraversato sia dai pedoni che dai veicoli.




Per saperne di più qui

Lo smaltimento della plastica

La plastica se abbandonata nell'ambiente può continuare a "vivere" per un periodo di tempo che supera anche i 1100 anni, e se bruciata non adeguatamente produce dei veleni tossici. Per questi motivi, la moderna tecnologia, permette di smaltirla o attraverso il riciclaggio, o se sottoposta ad un apposito processo di termovalorizzazione può dare origine a combustibili alternativi, utilizzati nei processi industriali e per la produzione di energia termoelettrica, (infatti con una bottiglia di plastica è possibile tenere accesa una lampadina di 60watt per un'ora).
Inoltre dato che i materiali plastici sono ottenuti dal petrolio e dal gas naturale,ottimizzando il riciclaggio, si contribuisce ad abbassare i consumi di queste materie prime. Per saperne di più qui e qui.
"E perché alla fine volevamo sempre salvarci la vita? Da cosa? Da chi? Qualcuno dentro di me sussurrò, dalla plastica".

Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap. 23:"la parola spezzatino".

sabato 25 maggio 2013

L'isola di plastica

L'inquinamento provocato dalla noncuranza e dal non rispetto della natura, e gli incidenti delle navi cargo, hanno provocato la formazione di un enorme isola di plastica nel cuore dell' Oceano Pacifico, ribattezzata "Pacific Trash Vortex".



Purtroppo questa non è l'unica isola formatasi, altre, di più piccole dimensioni sono state individuate oltre che nel Pacifico, anche nell' Oceano Atlantico dalla ricercatrice Kara Lavender Law.

lunedì 13 maggio 2013

"Portavo con me la digitale, mi avvicinavo alle confezioni di mele verdi. La pellicola trasparente concedeva a qualsiasi sagoma un aspetto assolutamente plastico. Scattavo".

"Continuava a dirmi che per il cuore dovevo stare tranquillo. Il pezzetto avrebbe retto. Nel cuore io ho un pezzetto di plastica che tappa un buco".


Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap.13:"pomodori ripetuti e sovraesposti".

martedì 7 maggio 2013

La Plastica nell'arte

La plastica viene ormai riscoperta anche come materiale per la creazione di opere d'arte:






Le opere sono state create dal movimento artistico "cracking art"

Brevetto & Plastica

Data la quantità di plastica nel mondo che non viene riciclata ma al contrario abbandonata, una scoperta che considero importante e sicuramente attuale, è la Blest Machine.
Questa eco-macchina, ideata dal giapponese Akinori Ito, permette di trasformare la plastica (in particolare il polietilene, polistirene e polipropilene) in benzina. Con esattezza: con 1kg di plastica viene prodotta 1l di benzina.








Nel video lo stesso Akinori Ito dimostra il preciso utilizzo della macchina.

Francobollo & Plastica



Fumetto & Plastica
















Natta Giulio

Figura di rilievo che ha profondamente segnato l'utilizzo della plastica come materiale di uso comune è Giulio Natta ingegnere e accademico italiano, che ha ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1963 per la sua scoperta scientifica, il polipropilene (PP), che ebbe un'applicazione pratica quasi immediata.
 Per avere maggiori informazioni sulla vita di Giulio Natta è interessante anche questo documento.
Porto Maurizio, 26 febbraio 1903 – Bergamo, 2 maggio 1979
" (...) ci fu una pausa. Era quasi visibile la pausa, proprio in mezzo alla stanza. Si percepiva il rumore dei piccoli frammenti secchi di Agrimonia che si assestavano dietro alla plastica trasparente e il suono di quei colpetti che Michele si dava instancabilmente sulla fronte".

Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap.9: "chi nasconde ansia e tormento dietro a gaiezza e cortesia".

giovedì 2 maggio 2013

"Sforzandosi di sorridere Giulia disse che in fondo c'era del vero, considerando cosa aveva significato la plastica per quella generazione".

Dal libro "Il futuro è nella plastica", cap.2: "instabilità della materia".

Parole Chiave

Analizzando le ricerche fatte sul tema che ho scelto,sono arrivata alla conclusione che le parole chiave che possono descrivere al meglio l'argomento "plastica" sono:

-riciclo: riutilizzare all'interno di un processo produttivo materiale di scarto;
-innovazione: introduzione, apporto di elementi nuovi;
-progresso:avanzamento, evoluzione di qualcosa verso il suo compimento.

sabato 27 aprile 2013

Un pò di storia...

La plastica viene definita "materiale intelligente" grazie alle sue qualità di leggerezza, resistenza e adattabilità. Ha avuto uno sviluppo storico di notevole impatto per la società: a partire dal 1855 infatti il progresso delle materie plastiche non ha avuto fine, e i materiali che venivano scoperti hanno radicalmente modificato lo stile di vita dell'uomo.
Tappe fondamentali sono state per esempio nel 1868 quando viene scoperta la celluloide, utilizzata per le prime pellicole cinematografiche, nel 1907 quando viene introdotta la bachelite, utilizzata ancora oggi come isolante elettrico e per i manici delle pentole. Un grande impulso alla ricerca viene dato anche dallo scoppio della seconda guerra mondiale, data la necessità di trovare materiali alternativi a quelli tradizionali che invece scarseggiavano. Con la fine della guerra, le ricerche continuano ad andare avanti (la scoperta del polietilene nel 1953, e del polipropilene nel 1954), ma se prima non veniva data molta importanza allo smaltimento di questo materiale, i livelli di inquinamento oggi  richiedono un'attenzione particolare.
A questo proposito lo sviluppo tecnologico, oltre a sperimentare nuovi processi per uno smaltimento ecosostenibile di questo materiale, ha anche permesso l'invenzione della bioplastica, cioè un tipo di plastica che nasce da materie prime rinnovabili e/o biodegradabili.

domenica 21 aprile 2013

Se il mio tema fosse un quadro sarebbe:


dell'artista  colombiano Federico Uribe che crea le sue opere riciclando rivestimenti di cavi elettrici, posate e vari oggetti in plastica.





Se il mio tema fosse una canzone allora sarebbe:


del gruppo  inglese Radiohead .




Se il mio tema fosse un film allora sarebbe:

in cui il premio Oscar Jeremy Irons racconta l'impatto dei rifiuti sull'ambiente e di conseguenza sull'uomo, per saperne di più qui.





giovedì 18 aprile 2013

Notizia curiosa

Nel 1992 una nave cargo che traporta animaletti in plastica, partita da Hong Kong e diretta a Tacoma, Washington, perde 2 dei suoi container a causa di una tempesta. Da quel momento le paperelle (circa il 35% del carico) iniziano il loro viaggio in mare aperto, e dopo ben 15 anni (questo fa riflettere sulla resistenza della plastica alle intemperie) le prime ad essere avvistate si trovavano nei pressi delle coste dell'Inghilterra.
Ma le protagoniste della vicenda non hanno viaggiato da sole, infatti dalla sua base di Seattle, l'oceonagrafo Curtis Ebbesmeyer ha costantemente monitorato le paperelle analizzando i loro spostamenti, e in questo modo sono stati approfonditi gli studi sulle correnti oceaniche e sulle variazioni climatiche.



http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/06_Giugno/28/paparelle_oceano_correnti.shtml

martedì 16 aprile 2013

Dal punto di vista letterario

ho deciso di affiancare alle mie ricerche sulla plastica, il libro "Il futuro è nella plastica" di Eleonora Sottili. Nata nel 1970 a Viareggio, è assicuratrice, psicologa e docente di scrittura creativa.




 

  "...Cominciai ad avere l'impressione che da lì a poco mi avrebbero parlato della plastica...".

mercoledì 3 aprile 2013

Breve Classificazione

Le materie plastiche, in base al loro comportamento rispetto al calore, si suddividono in tre categorie generali: "elastomeri", "termoindurenti" e "termoplastiche". 
Quelle appartenenti a quest'ultima categoria sono tra le più utilizzate, e dal sistema SPI sono state classificate, con i rispettivi simboli, in:



Polietilene tereftalato, usato per la produzione delle bottiglie di plastica.




Polietilene ad alta densità, usato per la produzione di flaconi, sacchetti, imballaggi, elementi per campi sportivi...





Polivinilcloruro,usato per la produzione di tubature, pellicole isolanti, serramenti esterni e contenitori vari.




Polietilene a bassa densità, usato per la produzione di sacchetti, tubi, contenitori e materiale plastico di laboratorio.




Polipropilene, scoperto dal premio Nobel italiano Giulio Natta, è usato nell'industria automobilistica (per produrre i cruscotti per esempio) e per la produzione di alcuni oggetti di uso comune (come mobili, moquette...).



Polistirene, più noto come polistirolo, in forma non espansa viene usato per produrre accessori da ufficio e da cucina, giocattoli e contenitori vari; mentre nella versione espansa diventa più leggero, e viene usato per l'isolamento termico e per gli imballaggi.

venerdì 29 marzo 2013

Abecedario

 A: additivi plastificanti
 B: bioplastica
 C: celluloide
 D: d3o
 E: energia rinnovabile
 F: film stretch
 G: galalite
 H: Hermann Staudinger
 I: isolamento plastico
L: lavorazione delle materie plastiche
M: moplen
N: Natta Giulio
O: omogeneità
P: petrolio
Q: qualità
R: riciclaggio
S: stampaggio di materie plastiche
T: tencel
U: utilità
V: vinilestere
Z: Ziegler Karl

mercoledì 27 marzo 2013

Introduzione

 Era il 1967 quando nel film "Il laureato", a Benjamin Braddock( interpretato da Dustin Hoffman) viene detto "Plastica, Ben. Il futuro è nella plastica". Il 12 dicembre del 1963, quattro anni prima,  Giulio Natta riceve il premio Nobel per la chimica, per le  ricerche fatte nel campo dei materiali plastici.
Ma cos'è la plastica?
E' un materiale che si ottiene dalla lavorazione del petrolio e da altri elementi come carbone, cellulosa e gas naturale. Il suo enorme successo è dato dal basso costo di produzione, ma principalmente dalle sue performance chimiche e meccaniche:
  • è un ottimo isolante elettrico, termico ed acustico;
  • ha basso peso specifico;
  • ha grande durata nel tempo e resistenza agli agenti atmosferici;
  • è impermeabile;
  • ha buona resistenza agli sforzi (ha sostituito i metalli in molte applicazioni);
  • è duttile e malleabile;
  • non è biodegradabile, per questo può essere riciclata svariate volte, fin quando il materiale non si degrada del tutto.
E' quindi un materiale che può essere adoperato in qualunque campo industriale.

martedì 26 marzo 2013

PREMESSA

Ciao a tutti e benvenuti!

Sono una studentessa di ingegneria biomedica e con questo blog, legato al corso di "Storia della Tecnologia", tenuto dal professore Vittorio Marchis, intendo analizzare e approfondire l'importanza che la plastica ha nella realtà' quotidiana.

Roberta Bellanca